Siamo alla ricerca di talenti da inserire nel Team della ns. sede di Roma.
Attività
Cerchiamo Junior Engineering determinati e pronti ad intraprendere un percorso formativo finalizzato a diventare contract manager. Favoriamo ingegneri, anche neolaureati, che dimostrino:
- naturale attitudine a scrivere in italiano
- conoscenza dell’inglese anche scritto
- conoscenza dei principali programmi office e di grafica
- naturale propensione al problem solving
Richiediamo poi la disponibilità a trasferte sul territorio nazionale e l’iscrizione all’Ordine degli Ingegneri.
Prevediamo un periodo di prova non inferiore a sei mesi e il successivo inserimento in organico.
Se pensi di avere le qualità richieste, candidati sul nostro sito: www.tecnilex.it o invia mail a info@tecnilex.it
Il D.Lgs. 50 aveva introdotto nella normativa nazionale una significativa novità in materia di gestione contrattuale sul modello internazionale. L’articolo 207 introduceva infatti il cosiddetto Collegio Consultivo Tecnico come strumento di celere risoluzione delle controversie insorte nella fase esecutiva del contratto.
Come nelle ns. migliori tradizioni, la novità è stata tuttavia subito oggetto di pesanti critiche.
Nella formazione di un singolo prezzo e, come sommatoria dei singoli prezzi, nella valutazione del complessivo importo di un appalto di opera pubblica, ai costi, oltre che l’Utile si aggiungono le Spese Generali. L’incidenza di tali elementi è fissata storicamente per Legge e rimane in carico all’impresa il suo eventuale scostamento. Sia negativo che positivo.
Alt del Governo alla “Centrale per la progettazione delle opere pubbliche” prevista nella Legge di Bilancio 2019.
Secondo il comma 86 la Centrale doveva essere attiva già dal 1° gennaio. Tuttavia, dopo che uno dei tanti emendamenti alla legge di Bilancio ha rivisto denominazione, compiti e tempistiche (articolo 1 dal comma 162 al 170), tutto è stato bloccato.
I tentativi di introdurre correttivi al Codice Appalti nell’ambito del decreto semplificazione si concludono con un nulla di fatto. Nella seduta del 21 gennaio scorso tutti gli emendamenti sull’argomento sono stati infatti ritirati.
La Legge di Bilancio 2019, col comma 912 dell’art. 1, ha introdotto importanti deroghe alle procedure di affidamento dei lavori di importo compreso tra 40 e 150 mila euro e tra 150 e 350 mila euro.
Col D.lgs.192/2012 il ns. paese ha recepito la Direttiva Europea 2011/7/U in base alla quale il pagamento dei crediti dovrebbe intervenire entro 30 giorni dalla data della loro maturazione, compresi quelli riferibili alla pubblica amministrazione.
L’applicazione di tale regola – soprattutto nella materia dei lavori pubblici – non è stata tuttavia mai concretizzata con la conseguenza che l’Europa, a più riprese e con varie forme, ha chiesto l’adeguamento.
L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Genova nel suo piano formativo, propone il 16.01.2019 una giornata di studio sulla gestione del contratto e delle controversie, relatore l’ing. Ettore Barbieri.
Nella giornata di studio si chiariranno gli aspetti fondamentali e scioglieranno i nodi più critici. Si partirà quindi dai principi fondamentali introdotti dalla Legge 2248 del 1865 per giungere all’attuale quadro normativo costituito dal codice 50 del 2016 e dai relativi decreti attuativi e dalle linee guida. Si analizzeranno gli aspetti più delicati della contabilità, della programmazione, delle riserve e delle modalità di risoluzione delle medesime. Verrà poi lasciato ampio spazio ai quesiti dei partecipanti
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Come noto i materiali e i componenti da costruzione possono essere messi in opera dall’appaltatore solo dopo l’intervenuta accettazione del direttore dei lavori. Ciò comporta quindi l’obbligo per l’appaltatore di sottoporre a verifica i materiali che intende impiegare e il conseguente obbligo del DL di “verificarli” e “accettarli”.