Lo scorso 9 ottobre è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.236 la versione aggiornata delle Linee Guida n. 7 dell’ANAC in tema di affidamenti in house.
L’Associazione Nazionale dei Costruttori, facendo riferimento alle previsioni del Regolamento UE n. 305/2011, del D.M. 14 gennaio 2008 (NTC) e del D.Lgs. 106/2017 del 16 giugno 2017, col documento del 5 settembre scorso allegato ha fornito un sintetico chiarimento sulla qualificazione dei materiali da costruzione e sui conseguenti adempimenti necessari.
Il Regolamento sui Beni Culturali emanato lo scorso 22 agosto è in attesa di registrazione da parte della Corte dei Conti e di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Molteplici le novità introdotte.
Ai livelli progettuali previsti dalla disciplina generale del Codice viene aggiunta una scheda tecnica di progetto specifica per il settore finalizzata all’individuazione delle caratteristiche del bene e delle criticità della conservazione
Il nuovo codice 50/2016 inquadra come contratti riferibili a “Settori Speciali” quelli relativi ad interventi da eseguire nel campo del gas, dell’energia termica, dell’elettricità, dell’acqua, dei trasporti, dei servizi postali e dello sfruttamento di aree geografiche.
Il Codice degli Appalti 50/2016 e il successivo Correttivo 56/2017 non hanno introdotto significative novità sulle garanzie che l’impresa è chiamata a prestare nelle varie fasi dell’appalto.
Con la recente sentenza n. 20214/2017 la Corte di Cassazione conferma che l’appaltatore è tenuto sempre e in ogni caso a rispettare le regole dell’arte. Rimane poi responsabile dei vizi imputabili ad errori di progettazione o direzione dei lavori, laddove, accortosi del vizio, non lo denunzi al committente palesando il proprio dissenso.
È possibile affidare al progettista del preliminare e definitivo anche l’esecutivo mediante una “variante” al contratto?
Questo è il quesito posto dalla Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri all’Autority.
A seguito dell’emanazione del Correttivo 56 e delle numerose richieste di chiarimenti, l’ANAC ha dovuto aggiornare le linee guida relative all’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura soprattutto nella parte riferibile alla verifica e validazione dei progetti.
Quanto avevamo auspicato con la nostra newsletter di aprile è diventato realtà!
Pochissimi giorni fa la Commissione europea ha infatti inviato una lettera di messa in mora al nostro Governo che apre l’iter formale della procedura di infrazione.
Nel mirino è l’articolo 113 bis introdotto dal Decreto Correttivo.
L’articolo 17 del D.Lgs. n. 56/2017 introduce novità rilevanti al corpo dell’articolo 27 del D.Lgs. n. 50/2016 che disciplina le “Procedure di approvazione dei progetti relativi ai lavori”.
In particolare, il nuovo comma 1-bis prevede che nei casi di appalti conseguenti al ritiro, alla revoca o all’annullamento di un precedente appalto, basati quindi su progetti per i quali risultino scaduti i pareri, le autorizzazioni e le intese acquisiti, ma non siano intervenute variazioni nel progetto e in materia di regolamentazione ambientale, paesaggistica e antisismica né in materia di disciplina urbanistica, restino confermati, per un periodo comunque non superiore a cinque anni, i citati pareri, le autorizzazioni e le intese già resi dalle diverse amministrazioni o dagli enti interessati dai lavori.
Nei lavori pubblici il Direttore dei Lavori attesta la chiusura del periodo esecutivo e verifica se i lavori siano stati eseguiti o meno nel rispetto dei termini contrattuali mediante il Certificato di Ultimazione. Dalla data del certificato decorre il termine di sei mesi per l’emissione del Certificato di Collaudo.
A pochi mesi dalla loro emanazione le linee guida n° 3 sul RUP necessitano già di aggiornamenti! Ciò sia per le molteplici richieste di chiarimenti ricevute dall’ANAC, sia per il loro adeguamento alle modifiche normative medio tempore intervenute!
Il D.L. n° 50 del 24.04.2017 approvato dalla Camera dei Deputati il primo giugno e in attesa di ricevere l’approvazione dal Senato, assume particolare importanza – per quanto di interesse del settore – nelle previsioni dell’art. 49 laddove vengono disciplinate le condizioni per il passaggio di Anas in Ferrovie dello Stato.
L’art. 21 del D.Lgs. n. 50/2016, come modificato dal D.Lgs. n. 56/2017, dispone sia in tema di programmazione dei lavori sia in tema di acquisti di beni e servizi prevedendo, al comma 1, che le amministrazioni aggiudicatrici adottino il programma biennale degli acquisti di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici, nonché i relativi aggiornamenti annuali.
L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma ha organizzato un ciclo di seminari sul codice dei contratti e sulla qualificazione della stazione appaltante. Tra i relatori l’ing. Ettore Barbieri, direttore tecnico della Tecnilex Engineering e componente esperto del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che sarà presente nei giorni 24 e 29 maggio.