Nuovo Codice Appalti e Linee Guida: i più importanti compiti del RUP

Con il Nuovo Codice e le Linee Guida n. 3 dell’ANAC, in linea coi principi introdotti nel ns. ordinamento da ormai diversi anni, si afferma con sempre maggior forza il modello gestionale del project manager. In tale ottica vengono  delineati i compiti del Responsabile Unico del Procedimento.

Le Linee Guida definiscono i requisiti di professionalità del Responsabile Unico del Procedimento che deve essere un tecnico in possesso di titolo di studio, esperienza e formazione professionale commisurati alla tipologia e all’entità dei lavori da affidare. Non solo titoli di studio, dunque, ma anche una solida esperienza professionale.

Precisano poi che il Responsabile Unico del Procedimento è qualificabile come un pubblico ufficiale e che le sue funzioni non possono essere assunte da personale che versa nelle ipotesi di cui all’art. 42, comma 2 del Codice (conflitto di interessi). Il ruolo è poi incompatibile con le funzioni di commissario di gara.

Oltre a titoli di studio e requisiti le Linee Guida indicano una serie di ulteriori compiti in aggiunta a quelli previsti dal Codice, tra cui:

  • coordinamento degli studi preliminari propedeutici alla progettazione;
  • attivazione delle procedure di variante urbanistica;
  • certificazione dell’utilizzo di materiali, processi innovativi, esecuzioni con particolari difficoltà, necessità di dotazioni impiantistiche, eventuale necessità di un progetto elaborato in forma complessa nell’ambito di lavori di particolare rilevanza architettonica, ambientale, paesaggistica, storico artistica;
  • definizione di indirizzi per la progettazione, obiettivi e strategie operative;
  • valutazione del fabbisogno di tecnici in relazione alle disponibilità interne dell’amministrazione;
  • coordinamento delle fasi di predisposizione dei vari livelli progettuali e verifica dei relativi contenuti;
  • sottoscrizione del verbale di validazione a seguito della verifica del progetto;
  • valutazione dell’eventuale divisione in lotti degli interventi;
  • presentazione di proposte sui sistemi di affidamento dei lavori, criterio di aggiudicazione;
  • convocazione e coordinamento delle attività relative alle procedure ristrette e al dialogo competitivo;
  • richiesta all’amministrazione di nomina della commissione di gara o richiesta all’ANAC di candidati;
  • attivazione dell’istituzione dell’ufficio di direzione dei lavori;
  • accertamento e certificazione delle eventuali situazioni di carenza di organico;
  • raccolta, verifica e trasmissione all’Osservatorio dell’ANAC degli elementi relativi agli interventi;
  • raccolta di dati e informazioni relativi agli interventi di sua competenza e collaborazione con il responsabile della prevenzione della corruzione per i necessari adempimenti.

Il Responsabile Unico del Procedimento ha quindi autorità decisionale in tutte le fasi del procedimento. Esercita un’attività preliminare di controllo e verifica del progetto, accerta in fase esecutiva il corretto svolgimento dei lavori (autorizzando anche eventuali varianti) e collabora alle operazioni di verifica della conformità e di collaudo dell’opera.

Allegato: Linee Guida n.3