Patente a punti per le Imprese: il solito pasticcio!

L’ANAC ha pubblicato le Linee Guida sul Rating d’impresa per raccogliere entro il 29.06.2018 osservazioni e proposte da parte degli operatori.

Con questa ultima revisione viene anzitutto prevista la volontarietà del rating. Quindi che può essere utilizzato per:

  1. la qualificazione in gara per i servizi, forniture e lavori di importo inferiore a 150.000 euro;
  2. la determinazione dell’incremento convenzionale premiante ai fini dell’attestazione di cui all’articolo 84 del codice dei contratti pubblici;
  3. il calcolo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’articolo 95, comma 13 del codice dei contratti pubblici;
  4. la riduzione della garanzia per la partecipazione alla procedura e della garanzia definitiva, ai sensi degli articoli 93, comma 7 e 103, comma 1 del codice dei contratti pubblici.

Sostanzialmente il sistema di rating è connesso a requisiti reputazionali valutati sulla base di indici qualitativi, quantitativi, oggettivi e misurabili. Si tratta di accertamenti che dovrebbero esprimere l’affidabilità dell’impresa con un punteggio massimo di 100 punti, aggiornato su base annuale, di cui:

  • il 60 % attribuito al comportamento durante l’esecuzione del contratto;
  • il 40 % attribuito al comportamento in gara e negli anni di attività sul mercato.

Per la “costruzione” del rating le linee guida prevedono che all’ultimazione dei lavori il RUP riempia la scheda dei requisiti reputazionali assegnando una serie di punteggi. Nella scheda proposta per la valutazione del comportamento durante l’esecuzione, viene prevista, tra le altre cose, un’incidenza:

  • di 25 punti sui tempi dell’appalto
  • di 25 punti sui costi di esecuzione
  • di 10 punti sulla mancanza di contestazioni sulla qualità dei lavori, penali, riserve
  • di 10 punti sulla mancanza di contestazioni sulle misure di sicurezza.

Da un punto di vista organizzativo tutto chiaro.

Ci chiediamo tuttavia quale punteggio daranno i RUP nel caso in cui sia attivo un contenzioso volto ad accertare la sussistenza di responsabilità in ordine – ad esempio – al mancato rispetto dei tempi esecutivi ovvero l’ammissibilità e fondatezza delle riserve.

Nell’esprimere il punteggio il RUP deve tener conto di ciò? Deve quindi attendere l’accertamento delle responsabilità da parte dell’organo giudicante?

E infine, occorre tener conto che chi viene chiamato a esprimere il punteggio è di fatto una delle parti in gioco?

E se agisse con l’intento di celare proprie Responsabilità?

Forse è necessario rivedere la globale impostazione.