Dal Consiglio di Stato finalmente chiarimenti sugli appalti in house

Il Consiglio di Stato interviene sugli “appalti in house” chiarendo le condizioni di ammissibilità.

Gli appalti in house possono avvenire senza gara anche a favore di società pubbliche partecipate da privati.

Così si esprime il Consiglio di Stato nel Parere 298/2015 che applica i principi della Direttiva europea 2014/24/Ue sugli appalti pubblici.

La decisione stabilisce poi le condizioni necessarie per l’affidamento di un incarico in maniera diretta:

  • l’amministrazione aggiudicatrice svolge sull’altro ente pubblico “un controllo analogo a quello che esercita sui propri dipartimenti/servizi”
  • almeno l’80% delle prestazioni dell’altra società dipende dai compiti assegnati dalla Pubblica Amministrazione aggiudicatrice
  • l’ente pubblico che riceve l’affidamento dall’amministrazione aggiudicatrice non è controllato da capitale privato