Le nuove Linee Guida sugli affidamenti sotto soglia

L’ANAC ha aggiornato le Linee Guida n. 4 sugli affidamenti sotto soglia e le ha trasmesse al Consiglio di Stato per il relativo parere.

In questa nuova stesura l’ANAC, a seguito della modifica introdotta col “Decreto Correttivo”, introduce il principio della rotazione col fine di orientare le Stazioni Appaltanti nella fase di consultazione degli operatori economici da invitare a presentare le offerte.

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Transazioni ANAS? ANAC chiede l’abrogazione del parere preventivo

Con l’atto di segnalazione n. 3 dell’8 novembre 2017, l’ANAC ha manifestato al Governo osservazioni in ordine all’art. 49, comma 7, del DL 24 aprile 2017 n.50 convertito nella legge 21 giugno 2017, n. 96 secondo cui “ANAS S.p.A. è autorizzata per gli anni 2017, 2018 e 2019, nei limiti delle risorse di cui al comma 8, a definire, mediante la sottoscrizione di accordi bonari e/o transazioni giudiziali e stragiudiziali, le controversie con le imprese appaltatrici derivanti dall’iscrizione di riserve o da richieste di risarcimento, laddove sussistano i presupposti e le condizioni di cui agli articoli 205 e 208 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e con le modalità ivi previste, previa valutazione della convenienza economica di ciascuna operazione da parte della Società stessa, nonché apposito preventivo parere dell’Autorità nazionale anticorruzione“.

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LE VARIANTI IN CORSO D’OPERA NEL NUOVO CODICE

 

Il nuovo Codice dei contratti disciplina le varianti in corso d’opera con l’articolo 106 nell’ambito delle “Modifiche dei contratti in corso di validità”, conformemente all’art. 72 della Direttiva n. 2014/24 UE e all’art. 89 della direttiva n. 2015/25 UE.

Il primo comma di detto articolo, dopo aver precisato che le modifiche, nonché le varianti, dei contratti di appalto devono essere autorizzate dal RUP, individua i casi in cui le modifiche al contratto possono ritenersi ammissibili. Precisa, inoltre, che la possibilità di introdurre tali modifiche deve essere prevista negli atti di gara, in clausole chiare, precise ed inequivocabili. Tutto ciò a prescindere dal loro valore economico.

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Approvato il correttivo al nuovo Codice appalti 50/2016: le novità sulla fase esecutiva

Il Consiglio dei ministri del 13 aprile 2017 ha approvato il Correttivo al nuovo Codice appalti, adottato a norma dell’art. 1, comma 8, della Legge Delega n. 11 del 2016. Le modifiche, finalizzate a perfezionare l’impianto normativo, confermano i cardini della norma e tengono conto dei pareri forniti dai vari organi consultivi. Per la fase esecutiva sono state introdotte le seguenti modifiche/integrazioni.

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La contabilità lavori tra vecchio e nuovo

Risultano ancora in fase di revisione le Linee guida ANAC di cui all’art. 111 comma 1 del nuovo codice che definiscono l’attività di controllo tecnico, contabile e amministrativo dei lavori.

L’art. 216 del nuovo codice appalti, recante “Disposizioni transitorie e di coordinamento”, prevede al comma 17 che in attesa del decreto di emanazione delle suddette linee guida continuino ad applicarsi le disposizioni di cui alla Parte II, Titolo IX, Capi I e II (articoli da 178 a 210) nonché gli allegati o le parti di allegati ivi richiamate del vecchio regolamento. Lo stesso articolo abroga, invece, sin dall’entrata in vigore del nuovo codice appalti, gli articoli di cui alla Parte II, Titolo IX Capo III, ovvero gli articoli da 211 a 214 “Norme generali per la tenuta della contabilità”.

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Dal D.Lgs 231/2001 al Sistema di Rating di Impresa attraverso la Certificazione del “Sistema di Gestione Anti-Corruzione” di cui alla ISO 37001/16

Col D.lgs. 50/2016 viene introdotto nella disciplina italiana degli appalti pubblici il cosiddetto “Sistema di Rating di Impresa.

In particolare, l’art. 83, comma 10, del D.lgs. 50/2016 prevede l’istituzione presso l’ANAC del sistema del Rating di Impresa e delle relative penalità e premialità. Stabilisce poi che per il suo funzionamento, «l’ANAC definisce i requisiti reputazionali e i criteri di valutazione degli stessi, nonché le modalità di rilascio della relativa certificazione, mediante linee guida adottate entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del presente codice». Le Linee Guida sui Requisiti Reputazionali devono poi essere redatte tenendo sostanzialmente conto:

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Lo stato degli strumenti di attuazione del nuovo codice

Anche col correttivo del codice viene confermata la scelta di una regolamentazione flessibile in luogo di un classico regolamento. In particolare per l’attuazione del nuovo codice viene prevista l’emanazione di:

  • Decreti attuativi;
  • Linee guida da approvarsi con decreti attuativi;
  • Linee guida senza occorrenza di decreti attuativi;
  • Norme capitolari di dettaglio.
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Prima bozza del decreto correttivo al Codice degli Appalti: novità e criticità

 

Il Governo, secondo quanto previsto dalla Legge Delega, ha avviato il Decreto Correttivo del Nuovo Codice degli Appalti da approvare entro il prossimo 19 aprile.

Ha infatti diffuso una prima bozza del “Correttivo” che annovera una serie di modifiche e integrazioni scaturite dalle consultazioni Parlamentari con le stazioni appaltanti e le associazioni di categoria oltre che dai parerei e suggerimenti di ANAC e Consiglio di Stato.

La bozza di decreto comprende 84 articoli con 245 correzioni sui 220 articoli del Codice originale ormai in vigore da nove mesi. Si tratta quindi di un’importante “revisione”.

Vediamo nel dettaglio i principali “integrativi e correttivi”.

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Nuovo Codice Appalti e Linee Guida: i più importanti compiti del RUP

Con il Nuovo Codice e le Linee Guida n. 3 dell’ANAC, in linea coi principi introdotti nel ns. ordinamento da ormai diversi anni, si afferma con sempre maggior forza il modello gestionale del project manager. In tale ottica vengono  delineati i compiti del Responsabile Unico del Procedimento.

Le Linee Guida definiscono i requisiti di professionalità del Responsabile Unico del Procedimento che deve essere un tecnico in possesso di titolo di studio, esperienza e formazione professionale commisurati alla tipologia e all’entità dei lavori da affidare. Non solo titoli di studio, dunque, ma anche una solida esperienza professionale.

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Presentazione MiniMaster 2017

downloadLa Tecnilex Engineering è lieta di informare che ha avviato l’organizzazione della seconda edizione del MiniMaster sulla gestione della fase esecutiva del contratto di appalto programmato per il prossimo mese di maggio.

Il rinnovato quadro legislativo e le numerose richieste di aggiornamento rendono ormai improcrastinabile l’evento!

Infatti, a quasi undici anni dal Codice De Lise e a quasi un anno dal Nuovo Codice 50, la materia è divenuta sempre più complessa e, nonostante le lodevoli intenzioni del legislatore, l’incertezza di chi si trova quotidianamente ad operare è purtroppo aumentata.

Il MiniMaster, con la nuova edizione, vuole offrire prima di tutto chiarezza sullo stato dell’arte. Vuole poi affrontare le specifiche tematiche della fase esecutiva con un parallelismo fra le vecchie e le nuove norme. Individuare quindi le innovazioni introdotte dal Codice 50 e dalle disposizioni attuative.

Una passeggiata tra vecchio e nuovo.

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Comunicato ANAC del 17.03.2015

Con il Comunicato del 17.03.2015 l’ANAC dettaglia quali dati devono essere trasmessi dalle Stazioni Appaltanti all’ANAC sulle perizie di variante

Sull’argomento vale rammentare che con l’art. 37 il D.L. 24/06/2014, n. 90 (convertito dalla L. 114/2014) ha affidato all’ANAC il controllo delle varianti in corso d’opera. Controllo concretizzato nell’obbligo in capo al Responsabile del Procedimento di trasmettere all’ANAC i dati concernenti le varianti in corso d’opera nei contratti pubblici di lavori.

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